Le FFS forniscono un contributo decisivo alla protezione del clima in Svizzera e dal 2030 puntano all’impatto climatico zero.
Viaggiare in treno è ecologico: grazie al trasferimento del traffico sulla rete FFS, è possibile tagliare circa il 10 percento delle emissioni totali della Svizzera. Con la loro strategia climatica e l’obiettivo dell’impatto climatico zero dal 2030 le FFS compiono un ulteriore passo avanti e, come azienda parastatale federale, puntano a svolgere una funzione esemplare.
Misure verso il raggiungimento dell’impatto climatico zero.
Le FFS si prefiggono i loro obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 secondo le specifiche dell’iniziativa «Science Based Targets». L’azienda intende dimezzare entro il 2030 e ridurre di oltre il 90 percento entro il 2040 le emissioni di gas serra. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, le FFS puntano sul risparmio energetico, sulle energie rinnovabili e sulla sostituzione dei gas tecnici dannosi per il clima. Per raggiungere l’impatto climatico zero, inoltre, dal 2030 procederanno alla compensazione delle emissioni residue.
Dal 2025 le FFS intendono risparmiare complessivamente 600 gigawattora (GWh) di energia all’anno. Per garantire che l’efficienza energetica continui ad aumentare anche dopo il 2025, entro il 2030 si dovranno risparmiare altri 250 GWh.
Con il passaggio alle energie rinnovabili sarà possibile ridurre gran parte delle attuali emissioni di gas serra. In quest’ottica, per tutti i nuovi acquisti e le sostituzioni è necessario puntare da subito sull’energia rinnovabile anziché sui combustibili e carburanti fossili. I treni delle FFS sono alimentati già oggi con energia idrica al 90 percento. Il restante 10% è energia nucleare. Entro il 2025 le FFS puntano a produrre tutta la corrente di trazione da fonti rinnovabili. Oltre alla garanzia di origine delle forniture di energie rinnovabili, che è una pratica standard nel settore, le FFS faranno degli sforzi concreti affinché il 10% mancante possa essere prodotto dai propri impianti o perlomeno da impianti sotto contratto. A tale riguardo, le FFS stanno conducendo delle trattative e comunicheranno al momento opportuno. Dal 2030 tutti gli edifici delle FFS saranno riscaldati con energie rinnovabili e i veicoli stradali dotati di sistemi di propulsione alternativi. Dal 2040 dovranno viaggiare con energia rinnovabile anche le locomotive di manovra e di cantiere.
Attualmente negli impianti di climatizzazione e di commutazione elettrici le FFS utilizzano gas tecnici associati a un elevato potenziale di gas serra. Le FFS intendono sostituire questi gas tecnici dannosi per il clima con alternative ecologiche.
A partire dal 2030 le FFS compenseranno le emissioni di gas serra residue generate all’interno dell’azienda o nell’approvvigionamento della necessaria energia.
La «compensazione» comporta il sostegno finanziario a progetti di terzi finalizzati a una riduzione delle emissioni di gas serra. Le FFS intendono raggiungere questo obiettivo in primo luogo con i partner della propria catena di fornitura. Questo «carbon insetting» riduce sia le emissioni di gas serra dei partner sia le emissioni indirette delle FFS. In secondo luogo, le emissioni di gas serra residue saranno compensate mediante l’acquisto di certificati svizzeri di protezione del clima («carbon offsetting»).
In questo modo le FFS potranno dare il loro contributo all’obiettivo climatico di Parigi secondo quanto richiesto dagli studi scientifici e raggiungere l’impatto climatico zero.