L’aumento dell’efficienza energetica assume un ruolo fondamentale nella strategia energetica delle FFS, entro il 2030 otterranno, infatti, un incremento del 30%.
Nel 2012 le FFS hanno lanciato il proprio programma di risparmio energetico: rispetto allo sviluppo non indotto, dal 2030 l’impresa risparmierà ogni anno 850 gigawattora (GWh) e quindi il 30% dell’energia, pari a circa 85 milioni di franchi o al fabbisogno annuo di energia elettrica di circa 200 000 nuclei familiari in Svizzera. Il programma di risparmio energetico delle FFS prevede l’implementazione di oltre 200 misure in tutti i settori, che nel 2023 hanno permesso un risparmio di oltre 560 GWh. Grazie a questi interventi le FFS forniscono un importante contributo alla crescita sostenibile della mobilità.
Un contributo sostanziale al programma di risparmio energetico proviene dalla «guida adattiva» (ADL), nota anche come onda verde della ferrovia. Il sistema fornisce raccomandazioni di guida al personale di locomotiva, in modo da poter evitare soste impreviste prima dei segnali di fermata. I treni circolano così in modo più fluido, con conseguente risparmio di energia e maggiore riguardo per il materiale.
Grazie all’ADL, le FFS risparmiano ogni anno circa 70 GWh di corrente ferroviaria. L’ADL è un innovativo sistema sviluppato in proprio dalle FFS, insignito nel 2016 del prestigioso premio «Watt d’Or» dell’Ufficio federale dell’energia.
La stragrande maggioranza dei treni delle FFS dispone della modalità riposo: in assenza di viaggiatori, il treno riduce i consumi e il riscaldamento viene disattivato. Grazie a un’ulteriore programmazione nella centrale e sui veicoli, nella maggior parte dei treni delle FFS il riscaldamento nelle carrozze è associato all’orario giornaliero, in modo da accendersi automaticamente all’ora prestabilita per il successivo utilizzo del veicolo. Ciò consente di gestire la modalità riposo in modo ancor più preciso ed efficiente.
Le FFS risparmiano così 12 GWh all’anno senza arrecare disagi alla clientela.
Gran parte della corrente ferroviaria proviene dalle centrali idroelettriche di proprietà delle FFS. Anche qui le FFS intervengono per ottimizzare l’efficienza energetica già durante la produzione di corrente. Basti pensare alla centrale elettrica di Amsteg, dotata di tre turbine Pelton che attraverso sei ugelli mandano l’acqua proveniente dalle condotte ad alta pressione sulla pala della turbina per generare corrente.
A seconda della potenza richiesta, è possibile aprire anche solo due o quattro ugelli, anziché tutti e sei. Si ottiene in tal modo un aumento del rendimento, perché è possibile generare la stessa potenza con meno acqua.
Realizzare costruzioni nuove e ristrutturazioni efficienti dal punto di vista energetico è buona cosa, ma ridurre la superficie utile necessaria è ancora meglio. Le FFS promuovono forme di lavoro flessibile per attività indipendenti da luogo e orario. La postazione di lavoro mobile è già una realtà per oltre 9000 persone: per le FFS rappresenta anche un modo per contribuire a ridurre i flussi nelle ore di punta, assicurando così una maggiore disponibilità di posti a sedere nei treni per la clientela. Allo stesso tempo, grazie a forme di lavoro flessibili quali «Work Smart» e «Desk Sharing», è possibile svincolarsi dalle sedi e cedere fabbricati presi in locazione. Con la centralizzazione delle postazioni di lavoro nei nuovi edifici ad alta efficienza energetica di Berna Wankdorf, Aarepark a Olten e Westlink a Zurigo Altstetten, le FFS realizzano un risparmio energetico annuo di 4 GWh.