Di notte le stelle brillano e la luna riflette luce con una temperatura di colore di circa 4000 kelvin. Tantissimi animali utilizzano questo corpo celeste naturale per orientarsi. Una luce artificiale con la stessa temperatura di colore rende difficile o persino impossibile l’orientamento, poiché non è possibile distinguere le diverse fonti di luce.

Con la nuova e più bassa temperatura di colore della luce, pari a 3000 kelvin, competiamo meno con la luce naturale nel cielo notturno e quindi diamo un importante contributo alla biodiversità.

Sì. Delle nostre circa 750 stazioni, quelle indicate di seguito sono illuminate a 3000 kelvin da anni:

• Berna, zona passerella «Welle» 7: binari 3/4, 5/6 e 7/8, dal 2005.
• Stazione centrale di Zurigo, stazione di transito Löwenstrasse: binari 31/32 e 33/34, dal 2013 (questa eccezione a 3000 kelvin nella zona sotterranea è motivata da un concetto architettonico e cromatico specifico del progetto, che comprende anche la temperatura di colore della luce).
• Oberrieden, binari 1 e 2, dal 2014.

Ad oggi non si sono verificati eventi e non ci è pervenuta alcuna segnalazione negativa da parte della clientela o del personale.

I fasci di binari erano stati illuminati per decenni con una luce quasi ambrata di 2100 kelvin. Dal 2013 si è avuto il passaggio al LED e poi alla luce bianca neutra di 4000 kelvin. Di conseguenza, sono stati eseguiti test accurati con il coinvolgimento del personale in tutte le regioni linguistiche.

• Tedesco: Dietikon, Zurigo
• Francese: Renens, Losanna
• Italiano: Vedeggio, Lugano

Rispetto alla luce bianca neutra di 4000 kelvin e alla luce quasi ambrata di 2200 kelvin, i collaboratori e le collaboratrici di tutte le regioni linguistiche preferiscono la luce bianca calda di 3000 kelvin.

Sì. Un’analisi delle statistiche di infortunio ha evidenziato che temperature di colore della luce inferiori non hanno effetti negativi sulla percentuale di infortuni.

No. 3000 gradi kelvin è la temperatura di colore della luce più bassa per l’illuminazione sul posto di lavoro nell’infrastruttura ferroviaria e quindi nelle aree di accesso alla ferrovia e nel fascio di binari.

Per la protezione della flora e della fauna le FFS seguono il piano in 7 punti dell’UFAM. Per ricevere supporto e informazioni dettagliate, le collaboratrici e i collaboratori interni alle FFS possono rivolgersi al gruppo specialistico « Illuminazione» (v. Intranet). Le persone esterne possono rivolgersi al loro committente.

Tutte le zone in superficie, con e senza pensilina, nell’accesso alla ferrovia.

Inoltre, continuano a essere illuminate a 4000 kelvin tutti i sotterranei, i sottopassaggi pedonali e la zona dei fasci di binari.

Sì, se le lampade alte illuminano la zona dell’accesso alla ferrovia.

Per il fascio di binari, consultare il paragrafo corrispondente più in basso.

La temperatura di colore della luce a 4000 kelvin nei sottopassaggi pedonali si basa sul risultato di test svolti circa 20 anni fa con la luce bianca calda, neutra e fredda.

A quel tempo, con la luce bianca neutra di 4000 kelvin si era raggiunta la maggior soddisfazione dei clienti con il minor inquinamento. La luce bianca neutra utilizzata fino a poco tempo fa anche nelle zone in superficie consentiva di avere un’illuminazione omogenea di tutta la stazione.

Cambiando e illuminando le zone in superficie con la luce bianca calda, perdiamo questa omogeneità. La scelta se illuminare in futuro a 3000 kelvin anche le zone sotterranee dipenderà dall’effetto che ha la luce bianca calda sulla soddisfazione della clientela e sull’inquinamento. Stiamo eseguendo dei test in questo senso.

No.

Abbiamo invitato i clienti a effettuare dei sopralluoghi. Una delle nostre priorità sono state in particolare le esigenze delle persone disabili e con patologie dovute all’età (in particolare persone ipovedenti, sorde e in età avanzata). 

La luce bianca calda di 3000 kelvin è quella che ha ottenuto maggior consenso. I tre feedback più menzionati sono stati:

• è meno abbagliante;
• ha un effetto meno industriale;
• ha un miglior contrasto.

Sì, la loro disponibilità è garantita dal contratto delle parti di ricambio per assicurare la sostituzione delle singole lampade con una identica in fase di manutenzione ordinaria (A2) e di eliminazione di un guasto (A4). 

Vale a dire: nei casi A2 e A4, le singole lampade a 4000 kelvin vengono sostituite con singole lampade a 4000 kelvin.

No. Le illuminazioni con PAP a 4000 K si possono realizzare a 3000 K senza la necessità di una nuova PAP, poiché la modifica è in linea con i requisiti dell’UFT e dell’UFAM.

Sì, è possibile ordinarle tramite catalogo Lean (Ariba Guided Buying).

No. Le lampade hanno numeri SAP differenti.

Eventuali ordini sbagliati non vengono corretti, perché in fase di manutenzione ordinaria (A2) e di eliminazione di un guasto (A4) le lampade devono poter essere sostituite singolarmente con una identica. Questo significa che con A2 e A4 le singole lampade a 4000 kelvin vengono sostituite con singole lampade a 4000 kelvin.

Il termine di consegna delle nuove lampade è di 12 settimane.

Sì, ed è possibile ordinarle tramite catalogo Lean (Ariba Guided Buying).

Sì, questo non ha un impatto negativo sull’esercizio e nemmeno sulla sicurezza.

Per dare un’immagine complessiva armoniosa, definite delle zone illuminate completamente con lampade a 3000 kelvin o a 4000 kelvin.

Le singole lampade vengono sostituite con una identica. Questo significa che una lampada a 4000 kelvin viene sostituita con una lampada a 4000 kelvin. La disponibilità è garantita dal contratto delle parti di ricambio.

Sì, sono registrate come articoli in Maximo nelle rispettive classificazioni standard.

Idealmente, l’informazione è visibile 

• nell’inventario, se disponibile tramite codice GIAI;
• indicata nella documentazione del punto d’esercizio.

Sulla lampada l’informazione si trova:

sulla targhetta identificativa

Sull’elemento illuminante l’informazione si trova:

eventualmente stampata sul vecchio elemento illuminante. L’informazione può essere ad esempio decodificata come segue: 830 = 3000 kelvin, 840 = 4000 kelvin.

È possibile determinare la temperatura di colore della luce in modo univoco e corretto con uno strumento di misurazione. Quando si valuta uno strumento adatto, vale la pena assicurarsi che il valore non sia (solo) visualizzato in coordinate, ma direttamente in kelvin (strumento di misurazione consigliato: Gossen «Mavospec Lite» e «Mavospec Base», prezzi circa CHF 2000.–).

In caso di sostituzione completa di un impianto di illuminazione valgono le nuove disposizioni sulla temperatura di colore della luce nell’accesso alla ferrovia. Il passaggio da 4000 kelvin a 3000 kelvin non richiede una PAP, poiché la modifica è in linea con i requisiti dell’UFAM e quindi con l’UFT.

La modifica entrerà in vigore solo dopo l’adempimento degli obblighi contrattuali verso i fornitori dell’illuminazione standard. Questa condizione sarà soddisfatta, secondo la previsione attuale, a partire dal 2028. Nel frattempo verranno installate nuove lampade con luce bianca naturale di 4000 kelvin.

L’UFT e l’UFAM, nonché il gruppo specialistico Illuminazione delle FFS, sono informati almeno trimestralmente dalla gestione degli impianti in merito agli obblighi residui.

La modifica riguarda tutte le aree del fascio di binari:

• Terminale / impianto di carico e scarico
• Settore di manovra
• Camminamento

I fasci di binari erano stati illuminati per decenni con una luce quasi ambrata di 2100 kelvin. Dal 2013 si è avuto il passaggio al LED e poi alla luce bianca neutra di 4000 kelvin. Di conseguenza, sono stati eseguiti test accurati con il coinvolgimento del personale in tutte le regioni linguistiche.

• Tedesco: Dietikon, Zurigo
• Francese: Renens, Losanna
• Italiano: Vedeggio, Lugano

Rispetto alla luce bianca neutra di 4000 kelvin e alla luce quasi ambrata di 2200 kelvin, i collaboratori e le collaboratrici di tutte le regioni linguistiche preferiscono la luce bianca calda di 3000 kelvin.

Sì, la loro disponibilità è garantita con il contratto attuale.

Sì, anche se fino all’adempimento degli obblighi contrattuali questa lampada non sarà ancora impiegata nel fascio di binari. Quest’area continuerà a essere illuminata con 4000 K. 

L’illuminazione da 3000 kelvin è destinata alla zona dell’accesso alla ferrovia, dove è impiegata per le lampade alte.

Il termine di consegna delle nuove lampade è di 12 settimane.

Fondamentalmente sì, questo non ha un impatto negativo sull’esercizio e nemmeno sulla sicurezza.

Per dare un’immagine complessiva armoniosa e garantire la sicurezza sul lavoro, definite delle zone (aree) il più ampie possibili illuminate completamente con lampade a 3000 K o a 4000 K.

Sì, ed è possibile ordinarle tramite catalogo Lean (Ariba Guided Buying).

Sì, sono registrate come articoli in Maximo nelle rispettive classificazioni standard.