La grande superficie dell’edificio è stata sfruttata per integrarlo nel paesaggio circostante, attraverso la realizzazione di un giardino pensile sulla parte piana del tetto.
Quest’area verde, aperta alla fruizione del personale, è composta da una serie di nicchie ecologiche che si alternano agli impianti tecnici e ai lucernari. La piantumazione prevede un inverdimento perenne resistente alla siccità, con fioriture diversificate per stagione.
L’immobile presenta un profilo tipicamente industriale, con il classico tetto composto da elementi inclinati e verticali: sulla parte inclinata del tetto sarà installato un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia elettrica.
Per la produzione di calore è inoltre prevista una centrale a cippato, che impiega prodotti del legno e permette di evitare il ricorso ai combustibili fossili.
In prossimità dello stabilimento, nell’area golenale del fiume Ticino, saranno create delle zone umide. Inoltre, sarà rimesso a cielo aperto e rivitalizzato il ruscello Moliègh, oggi interrato, creando un collegamento ecologico con il fiume Ticino per la piccola fauna fluviale.
I binari e l’area parcheggi saranno mantenuti a prato secco.