La mobilità è in rapida evoluzione e diventerà sempre più volatile. La clientela si aspetta maggiore flessibilità e la pressione sull’efficienza aumenta. Consapevoli di tali sviluppi, abbiamo elaborato la strategia 2030 per le FFS.
Riconoscere le sfide: la mobilità diventa sempre più volatile
La mobilità è a un punto di svolta e continuerà a cambiare. La pandemia ha trasformato abitudini e modalità di lavoro. I confini tra il mondo del lavoro e quello del tempo libero saranno ancora più labili. In futuro calerà il numero di pendolari, ma aumenterà quello dei viaggiatori del tempo libero. La mobilità è destinata a crescere sensibilmente, ma sarà anche meno prevedibile, da cui la maggiore volatilità. Anche il rispetto del clima e la sostenibilità sono importanti fattori trainanti: i privati scelgono i mezzi di trasporto con maggiore consapevolezza, mentre gli attori statali chiedono un incremento della quota modale della ferrovia nel traffico viaggiatori e merci. Gli ampliamenti infrastrutturali necessari aumentano i costi; il materiale rotabile richiede un notevole impegno finanziario. Contemporaneamente, il mutamento delle abitudini e delle forme di mobilità mette a dura prova i profitti. Questa dinamica richiede una maggiore flessibilità: dobbiamo adattare la nostra offerta alle nuove abitudini di mobilità. Questo ci impone di incrementare la produttività e impiegare le risorse pubbliche in modo economico, così da confermarci un’impresa ferroviaria di successo ed essere economicamente sostenibili per clienti e committenti.
Entro il 2030, con una ferrovia solida e integrata vogliamo agire su quattro fronti per cambiare e migliorare sensibilmente:
Intendiamo aumentare la flessibilità del sistema ferroviario per i nostri clienti, che avranno a disposizione offerte aggiuntive sulla base dell’orario cadenzato. Integriamo diverse forme di mobilità nella nostra piattaforma digitale e nelle stazioni.
Assicuriamo una crescita intelligente nella nostra attività di base laddove la ferrovia può far valere i propri punti di forza, ossia sulle lunghe distanze nel trasporto merci e viaggiatori e negli agglomerati. Alla base di questa strategia c’è un’infrastruttura ferroviaria forte e solida.
Allo stesso tempo, vogliamo migliorare la nostra efficienza e creare per le FFS una prospettiva economicamente interessante. Questo ci permette di generare un valore aggiunto per finanziare in modo duraturo il sistema e realizzare un servizio pubblico orientato alle esigenze nel settore dei trasporti pubblici.
In tutti gli aspetti riguardanti la sostenibilità vogliamo assumere un ruolo guida ed essere una ferrovia a dimensione umana, di persone per le persone: per la clientela, il personale e la società. Strutturando l’offerta e definendo una politica di investimenti e acquisti, contribuiamo agli obiettivi di sostenibilità della Svizzera.
13 obiettivi concreti per il 2030
Per raggiungere i risultati abbiamo fissato 13 obiettivi concreti per il 2030, che contribuiscono alle quattro dimensioni della nostra strategia.
Rafforzare sicurezza, puntualità, pulizia e affidabilità e aumentare la resilienza nel sistema ferroviario.
Concentrarci su prodotti, modelli di offerta e di produzione più flessibili, così come su sistemi tariffari semplificati. Migliorare con approcci innovativi la competitività rispetto al traffico individuale motorizzato.
Creare una mobilità integrata e un valore aggiunto per la nostra attività di base in collaborazione con i partner. Raggiungere una solida posizione di mercato attraverso l’interconnessione fisica e digitale di punti di forza e impianti.
Trasformare le stazioni e le aree circostanti in quartieri urbani vitali e garantire un accesso attrattivo alla ferrovia.
Puntare all’orientamento alla clientela e all’efficienza, sfruttare il potenziale della tecnologia e della digitalizzazione in modo mirato e rafforzare la nostra capacità di innovazione collaborando anche con l’industria e le scuole universitarie.
Potenziare i collegamenti con le metropoli europee sviluppando collaborazioni.
Sfruttare le nostre risorse per sviluppare nuovi settori e attività in grado di rafforzare le FFS nel lungo termine.
Consolidare il nostro posizionamento nel traffico merci interno e gestire la rete principale secondo un’ottica economica. Diversificare il traffico merci in transito con corridoi di trasporto supplementari.
Assicurare un’infrastruttura ferroviaria solida nella rete ferroviaria, energetica e delle telecomunicazioni grazie a un impiego efficiente delle risorse pubbliche.
Assicurare un’azienda ferroviaria integrata ed economicamente sana.
Impegnarci attivamente per creare condizioni quadro favorevoli e affidabili per le FFS e i trasporti pubblici.
Renderci più interessanti per il personale attuale e futuro, offrire un ambiente di lavoro orientato alle prestazioni e promuovere la trasformazione culturale nell’ottica di «OneSBB», con un forte senso di appartenenza.
Assicurare il nostro vantaggio per l’ambiente e raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.
Obiettivi intermedi da realizzare entro il 2025
In termini concreti, entro il 2025 ci siamo posti i seguenti obiettivi intermedi, che assumono particolare importanza in vista dei risultati da raggiungere entro il 2030:
Riconquistare la clientela persa e acquisire nuovi clienti.
Rafforzare l’orientamento alla clientela e semplificare il sistema dei prezzi e dell’offerta.
Stabilizzare l’attività ferroviaria, in particolare con il Traffic Management System, la pianificazione integrata della produzione e il passaggio dall’attuale soluzione ERP a SAP S/4 FFS.
Ridurre i costi, aumentare produttività ed efficienza e definire le priorità degli investimenti, stabilizzando così la nostra situazione finanziaria a lungo termine.
Implementare con successo la fase di ampliamento 2025 e la convenzione sulle prestazioni.
Definire con il mondo politico un percorso di sviluppo per il traffico merci interno.
La strategia FFS si basa sugli obiettivi strategici della Confederazione per le FFS e sulla ragion d’essere delle FFS.
La strategia delle FFS si riferisce all’orizzonte temporale 2030 e oltre, inclusa quindi la prossima grande fase di ampliamento 2035. Le FFS stanno già riflettendo oggi su come saranno la ferrovia e la mobilità nella seconda metà del secolo. La presidente del Consiglio d’amministrazione e il CEO fanno il punto della situazione e delineano la strategia a lungo termine per la ferrovia.