Già dagli anni 90 la Svizzera ha sviluppato una politica specifica per il trasferimento del traffico sulla ferrovia, in particolare per il trasporto merci transalpino. Oggi più del 72% del traffico merci transalpino in Svizzera si muove sulla ferrovia. Questo dimostra che il trasferimento del traffico merci su rotaia è possibile. 

Uno sguardo più attento all’esperienza svizzera può fornire spunti e ispirare nuove idee, in particolare in questo momento in cui l’Unione europea sta implementando il Green Deal europeo che mira a trasferire gran parte del traffico su strada verso trasporti più sostenibili, primo fra tutti il traffico merci su rotaia. Il trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia è necessario per dare una risposta adeguata alla crisi climatica, oltre ad essere un sistema di trasporto efficiente dal punto di vista ambientale e sociale. 

Rendere possibile la mobilità multimodale è un obiettivo dichiarato della Confederazione. Ma come raggiungere questo obiettivo? Il presente articolo delle FFS delinea gli sforzi di regolamentazione fatti finora, descrive due campi d’azione per la regolamentazione a livello digitale e fa una proposta su dove e come è necessaria una regolamentazione. Contribuisce così alla discussione sulla INDM, la futura «infrastruttura nazionale di dati sulla mobilità» della Confederazione. 

Anche in futuro le FFS vogliono offrire ai propri clienti un’infrastruttura ferroviaria affidabile. Per questo motivo è necessario fissare un limite di spesa per il finanziamento dell'esercizio e del mantenimento della sostanza dell'infrastruttura ferroviaria per il periodo 2017-2020, che sarà approvato dal parlamento federale entro la fine del 2016. Le FFS riceveranno 7,6 miliardi di franchi, importo che risulta appena sufficiente, in cosiderazione della sempre crescente sollecitazione cui è sottoposta la rete, della messa in funzione di installazioni supplementari e dei nuovi requisiti legali.

Le FFS promuovono un'edilizia abitativa a prezzi economici e continueranno a farlo anche in futuro, a condizione che questo risulti opportuno e possibile tenendo conto delle prescrizioni di zona, delle considerazioni di carattere urbanistico, delle direttive specifiche per le diverse aree e degli obiettivi strategici. A tale scopo occorre tenere in considerazione sia le direttive del proprietario in base alle quali le FFS devono realizzare una rendita in linea con il mercato, sia il limite massimo di indebitamento definito.

In Svizzera il traffico regionale viaggiatori (TRV) si trova confrontato con numerose sfide tra cui l’aumento della domanda e dei costi esogeni (ad es. prezzi delle tracce) e la carenza di fondi pubblici.

La presente presa di posizione propone una possibile soluzione di configurazione del processo di ordinazione e del modello aziendale nel TRV. Siamo convinti che con le seguenti proposte di sviluppo sarà possibile garantire sul lungo periodo un TRV di successo, orientato alla clientela e finanziabile, nonché conseguire gli obiettivi del settore. La nostra presa di posizione comprende gli aspetti esposti di seguito.

1. Creazione di basi vincolanti sul lungo periodo in materia di pianificazione, acquisto e finanziamento.
2. Promozione dell’imprenditorialità

L'iniziativa «A favore del servizio pubblico», sulla quale si voterà il 5 giugno 2016, mette a repentaglio le basi dell'efficiente servizio pubblico svizzero.
Come il Consiglio federale, il Parlamento e la maggioranza delle associazioni svizzere, anche le FFS si oppongono chiaramente all'iniziativa.

Il Consiglio federale ha elaborato un progetto globale volto a promuovere il traffico merci su rotaia nel territorio nazionale rendendolo in grado di affrontare le sfide future. Per queste ragioni sosteniamo con forza questa strategia globale e la revisione totale della legge sul trasporto delle merci (LTM) che ne deriva.

I punti salienti:

• Il settore del mercato energetico mondiale, europeo e svizzero sta cambiando molto velocemente e il consumo di energia continua a crescere a causa dell’aumento della popolazione e delle esigenze di mobilità.
• L’energia diventa sempre più costosa. Il Consiglio federale prevede che per il 2050 i costi energetici in Svizzera raddoppieranno. La quota delle fonti di energia fossile nel mix energetico svizzero è in calo e l’elettricità diventa sempre più importante.