Limitazione degli inquinanti atmosferici.
Nonostante il quantitativo ridotto di polveri fini causate dall’esercizio ferroviario, le FFS cercano di limitare ulteriormente le loro emissioni.
I treni passeggeri delle FFS sono alimentati a corrente elettrica e quindi emettono pochi inquinanti atmosferici. Fanno eccezione le locomotive diesel utilizzate dalle FFS per le operazioni di manovra, la manutenzione o la consegna locale di merci. Per proteggere l’ambiente le FFS hanno equipaggiato tempestivamente la loro flotta con filtri antiparticolato, la misura più efficiente contro la fuliggine da diesel. Inoltre, per ridurre ulteriormente il consumo di diesel della loro flotta, dal 2012 le FFS acquistano locomotive ibride che utilizzano il motore diesel ausiliario solo sui tratti non ancora elettrificati. Nella loro strategia climatica, le FFS si sono poste l’obiettivo di convertire la flotta diesel in veicoli alimentati da energie rinnovabili entro il 2040.
A causa dello sfregamento di ruote, rotaie, freni e fili di contatto, vengono prodotte polveri fini costituite in prevalenza da particelle ferrose. Circa il 50 percento di queste emissioni viene generato in fase di frenata. Sulla base di studi scientifici, le FFS emettono ogni anno circa 1000-1400 tonnellate di polveri fini. Nonostante il quantitativo ridotto di polveri fini causate dall’esercizio ferroviario, le FFS cercano di limitare ulteriormente le loro emissioni. Attraverso l’uso sistematico del freno elettrico al posto di quello pneumatico, è possibile ridurre ulteriormente la quantità di polveri fini: nella frenatura elettrica, i motori funzionano da generatori e restituiscono l’energia alla linea di contatto. In questo modo è possibile risparmiare energia e ridurre l’emissione di polveri fini. I macchinisti vengono regolarmente formati al riguardo.
Qualità dell’aria nelle stazioni sotterranee.
Una stazione sotterranea funziona quasi come un circolo chiuso. Le sostanze prodotte nell’ambito dell’esercizio ferroviario si depositano nell’ambiente: nel caso di una stazione, su marciapiedi, pareti e nelle acque di scarico delle pulizie. Parte di queste sostanze resta anche nell’aria e viene continuamente sollevata oppure trasportata altrove dai treni. Dal 2014 le FFS studiano come funziona questo circolo di sostanze liberate e depositate nelle stazioni sotterranee nell’ambito di un progetto condotto alla stazione di Zurigo Museumstrasse: lo studio mostra che, grazie all’aumentato impiego dei freni elettrici, l’inquinamento da polveri sottili si riduce e risulta complessivamente innocuo per la salute della clientela.